Ricongiungimento familiare nelle diverse zone del mondo: come cambia la documentazione necessaria
Lo straniero che possiede il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lugno periodo, oppure, un permesso di soggiorno della durata di almeno 12 mesi per lavoro subordinato, o autonomo, per motivi di studio, asilo, protezione sussidiaria, motivi religiosi etc, può richiedere il cosiddetto ricongiungimento familiare.
Il ricongiungimento familiare è il diritto di mantenere o riacquistare l’unità familiare, nei confronti dei familiari residenti all’estero, concesso allo straniero che vive in Italia, nei limiti e nei modi previsti dalla legge ovviamente.
- Indice articolo
- Come richiedere il nulla osta per il ricongiungimento familiare
- I documenti necessari
- I documenti possono variare a seconda della nazionalità del richiedente?
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Come richiedere il nulla osta per il ricongiungimento familiare
La domanda di nulla osta per il ricongiungimento familiare è presentata allo Sportello Unico per l’Immigrazione presso la Prefettura competente per il luogo di dimora del richiedente.
Dal 2008 la domanda può essere presentata esclusivamente online collegandosi al sito web www.Interno.it e registrarsi nell’apposita sezione “Ricongiungimenti familiari”. Una volta compilati tutti i dati richiesti, sarà necessario allegare i vari moduli: S e T.
Il primo (dichiarazione di ospitalità) deve essere allegato nel caso in cui il richiedente non abbia titolo a detenere l’immobile ed è necessario dunque allegare anche alla dichiarazione di consenso ad ospitare i familiari da parte del proprietario dell’immobile.
Il secondo, invece, dovrà essere compilato nel caso in cui il richiedente sia un lavoratore subordinato, ed è una sorta di conferma, da parte del datore di lavoro, della sussistenza del rapporto di lavoro.
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I documenti necessari
In Italia i documenti necessari per poter richiedere il ricongiungimento familiare sono svariati, e valgono per tutti gli stranieri.
Innanzitutto è necessario avere lo SPID, una fotocopia del permesso di soggiorno e dei documenti di identità (in corso di validità).
Ancora, è necessario esibire anche la fotocopia del passaporto proprio e del familiare, il certificato di famiglia (va bene anche un’autocertificazione), il certificato di vedovanza (ove necessario) e se il familiare da ricongiungere dovesse avere un’età maggiore di 65 anni sarà necessario anche stipulare la polizza assicurativa.
Infine, occorre avere anche l’idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune di residenza, la documentazione attestante il proprio reddito CUD, 730, una copia del contratto di locazione dell’immobile (o l’atto di proprietà dello stesso), il Modello s1 se si è ospiti e si ha intenzione di ricongiungere un figlio minore di anni e una marca da bollo di 16 euro.
In base alla tipologia di impiego, come anticipato, possono variare alcuni documenti da esibire.
Per i lavoratori subordinati, infatti, è necessario esibire anche l’Unilav Comunicazione del lavoro e le tre ultime buste paga, oltre al Modello S sopra richiamato.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, invece, è necessario esibire una visura camerale aggiornata, il bilancio e la tessera professionale o un documento d’identità del commercialista.
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I documenti possono variare a seconda della nazionalità del richiedente?
L’iter, almeno per ciò che interessa il nostro ordinamento giuridico, è sostanzialmente identico per qualsiasi soggetto richiedente.
Ciò significa, che i presupposti ed i documenti da esibire sono i medesimi a prescindere dalla cittadinanza del soggetto richiedente.
Pertanto, se un cittadino spagnolo, albanese o extracomunitario (ovvero originario di un Paese non facente parte dell’ex Comunità europea oggi Unione Europea) volessero ottenere il ricongiungimento con la propria famiglia all’interno del nostro Paese, i documenti che dovrebbero esibire sarebbero sostanzialmente uguali.
Ovviamente ogni Paese ha la facoltà di disciplinare autonomamente le procedure di ricongiungimento familiare, ciò significa che in un altro Paese, ad esempio, potrebbero essere richiesti documenti diversi rispetto a quelli richiesti in Italia.
Tuttavia, è altrettanto vero che, almeno nei paesi facenti parte dell’Unione Europea, le procedure necessarie per ottenere il ricongiungimento familiare sono piuttosto omogenee tra essi al fine di garantire una eguaglianza di trattamento nello spazio Europeo.
Ad ogni modo, per avere maggiori dettagli su come potrebbero cambiare i documenti necessari per ottenere il ricongiungimento nei vari paesi d’Europa e su come ottenerlo nel nostro Paese, potrebbe essere utile rivolgersi ad un avvocato esperto nel settore.
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Gerardo Attanasio
Mi chiamo Gerardo Attanasio e sono laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Salerno. Sto conseguendo un Master in Diritto antitrust, mercato e big data.