Perdita cittadinanza e riacquisto: ecco come fare per far valere i propri diritti

In genere quando si parla di cittadinanza si parla sempre dei diversi modi di acquisto, tuttavia, occorre precisare che questo particolare status giuridico può essere non solo acquistato, nei modi e nei limiti previsti dalla legge, ma anche “perso”.
Più precisamente, la cittadinanza si perde, a seconda dei casi, in maniera automatica al verificarsi di determinati eventi, per rinuncia espressa del soggetto cittadino e, infine, per revoca.
- Indice articolo
- Le ipotesi di perdita della cittadinanza italiana
- Come è possibile riacquistare la cittadinanza italiana
- Cosa succede se rinuncio alla cittadinanza italiana
- Cosa significa quindi perdere la cittadinanza italiana e come fare per non perderla
- Link esterni di approfondimento
- Vuoi una consulenza legale?
Le ipotesi di perdita della cittadinanza italiana
Come sopra anticipato, la cittadinanza italiana può essere non solo acquistata ma anche persa. Ma tale evento quando si verifica?
Le ipotesi, in estrema sintesi, sono le seguenti:
- Perdita automatica: la legge prevede espressamente la perdita automatica della cittadinanza quando:
- il cittadino italiano si arruola (volontariamente) nell’esercito di uno stato estero o accetta un incarico pubblico presso uno stato estero o un ente internazionale cui non partecipi l’Italia;
- il cittadino italiano, in occasione dello stato di guerra con uno stato estero, presta servizio militare, presta servizio militare o svolge un incarico pubblico o acquista cittadinanza di quello stato.
- l’adottato in caso di avvenuta revoca dell’adozione per fatto a lui imputabile, in ossequio all’art. 3 comma 3 della legge n. 91 del 1992
- Rinuncia: La legge prevede che la cittadinanza possa essere oggetto di rinuncia nei seguenti casi:
- un cittadino italiano che abbia anche una cittadinanza di un altro Paese oppure stabilisca residenza all’estero previa dichiarazione di rinuncia scritta alla cittadinanza rilasciata all’ufficio preposto (autorità diplomatica o consolare ex legge n. 91 del 1992 art. 11);
- chi ha acquistato la cittadinanza in virtù dell’acquisto della cittadinanza da parte dei genitori, al compimento della maggiore età, sempre che sia in possesso di un’altra cittadinanza;
- in conclusione, può rinunciare alla propria residenza anche l’adottato, in caso di revoca dell’adozione avvenuta durante la maggiore età per fatto a lui non imputabile
- Revoca: L’art. 10 bis della legge più volte citata, prevede anche la revoca della cittadinanza italiana in caso di condanna definitiva per i seguenti reati:
- 407 CP (delitti commessi per finalità di terrorismo, o eversione dell’ordinamento costituzionale)
- 270 ter del CP il quale recita: “Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dà rifugio o fornisce vitto, ospitalità, mezzi di trasporto, strumenti di comunicazione a taluna delle persone che partecipano alle associazioni indicate negli articoli 270 e 270bis è punito con la reclusione fino a quattro anni. La pena è aumentata se l’assistenza è prestata continuativamente. Non è punibile chi commette il fatto in favore di un prossimo congiunto”
- 270 quinquies CP il quale recita: “Chiunque sottrae, distrugge, disperde, sopprime o deteriora beni o denaro, sottoposti a sequestro per prevenire il finanziamento delle condotte con finalità di terrorismo di cui all’articolo 270 sexies, è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 3.000 a euro 15.000
In conclusione, la revoca della cittadinanza avviene con decreto del Presidente Della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno, entro tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna per i reati sopra elencati.
Contatta l’avvocato per richiedere ADESSO una consulenza
Come è possibile riacquistare la cittadinanza italiana
La possibilità di riacquistare la cittadinanza italiana da parte dei soggetti che l’hanno perduta è subordinata ad una particolare condizione. In poche parole, occorre avere un particolare legame con la Repubblica, ovvero, il trasferimento della residenza in Italia o nell’instaurazione di un rapporto di servizio militare o civile.
Più precisamente, l’art. 13 della Legge 5 febbraio 1992 n. 91 stabilisce che chi ha perso la cittadinanza può riacquistarla:
- se presti effettivo servizio militare per lo Stato italiano e dichiari previamente di volerla riacquistare;
- se, assumendo o avendo assunto un pubblico impiego alle dipendenze dello Stato, anche all’estero, dichiari di volerla riacquistare;
- se dichiari di volerla riacquistare ed abbia stabilito, o stabilisca, entro un anno dalla dichiarazione, la residenza nel territorio italiano;
- dopo un anno dalla data in cui ha stabilito la residenza nel territorio italiano, salvo espressa rinuncia entro lo stesso termine;
- se, avendola perduta, per non aver ottemperato all’intimazione di abbandonare l’impiego o la carica accettati da uno Stato, da un ente pubblico estero o da un ente internazionale, ovvero il servizio militare per uno Stato estero, dichiari di volerla riacquistare, sempre che abbia stabilito la residenza da almeno 2 anni nel territorio italiano e provi di aver abbandonato l’impiego o la carica o il servizio militare.
Contatta l’avvocato per richiedere ADESSO una consulenza
Cosa succede se rinuncio alla cittadinanza italiana
Una volta analizzati i casi che determinano la perdita della cittadinanza occorre chiedersi cosa accade quando un soggetto rinuncia al proprio status civitatis. In molti pensano che, rinunciando alla propria cittadinanza, si diventi automaticamente apolidi ma non è proprio così. È possibile rinunciare alla cittadinanza ma solo a patto che si acquisisca la cittadinanza di un’altra nazione. Questo significa che, almeno teoricamente, una persona senza alcuna residenza non potrebbe esistere.
Arrivati a questo punto potrebbe sorgere spontanea la domanda:
E come si diventa apolidi?
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite si diventa apolidi solo in casi ben precisi, ad esempio a causa della modifica dei confini territoriale o della sovranità di uno Stato.
Lo stesso avviene a causa di conflitti di legge, problemi amministrativi, rinuncia della propria cittadinanza senza la previa acquisizione o la garanzia di acquisire una nuova cittadinanza, mancata registrazione del nascituro negli appositi registri, essere figlio di apolidi e in molti altri casi ancora.
Contatta l’avvocato per richiedere ADESSO una consulenza
Cosa significa quindi perdere la cittadinanza italiana e come fare per non perderla
Nel caso in cui ci si ritrova in queste particolari situazioni, è sempre consigliabile rivolgersi ad avvocati per stranieri, ovvero, professionisti specializzati sia nel settore del diritto internazionale, sia nel settore del diritti dell’Unione Europea.
In caso contrario, si corre il rischio di non far valere i propri diritti e di non riacquistare la cittadinanza italiana.
Contatta l’avvocato per richiedere ADESSO una consulenza
Link esterni di approfondimento
Vuoi una consulenza legale?
Avvocati per Stranieri è una piattaforma che permette a chiunque di trovare un avvocato specializzato in modo rapido e veloce.
Contatta l’avvocato per richiedere ADESSO una consulenza

Gerardo Attanasio
Mi chiamo Gerardo Attanasio e sono laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Salerno. Sto conseguendo un Master in Diritto antitrust, mercato e big data.