Decreto flussi 2022: quali sono le novità e le modalità di presentazione dell’instanza

Molto spesso si sente parlare di decreto flussi per stranieri, ma di cosa si tratta precisamente?
In poche parole, il decreto in questione, è un particolare provvedimento (disciplinato puntualmente dal decreto legislativo numero 286 del 1998) posto in essere dal Governo italiano che stabilisce ogni anno le quote di ingresso dei soggetti stranieri non comunitari (non appartenenti ad uno stato membro dell’Unione Europea) che possono entrare in Italia per motivi di lavoro (ad esempio lavoro autonomo, subordinato, stagionale ecc). In genere sono previste delle quote cosiddette “privilegiate” per i cittadini appartenenti a Stati che hanno sottoscritto un particolare accordo con l’Italia in merito alla riammissione e con i cittadini di origine italiana che risultano essere iscritti in particolari liste tenute nelle rappresentanze consolari o diplomatiche all’estero.
È necessario precisare altresì, che il decreto flussi, generalmente, può prevedere anche delle precise limitazioni in merito agli ingressi dei cittadini (in Italia) provenienti da paesi che non collaborano nello stigmatizzare il fenomeno della immigrazione clandestina e alla riammissione dei soggetti espulsi.
- Indice articolo
- Per quale motivo esiste il decreto flussi per stranieri
- Primo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso per lavoratori NON stagionali: 27 gennaio 2022
- Secondo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso per lavoratori stagionali: 1° febbraio 2022
- Quali sono i documenti necessari per la pratica del decreto flusso
- Link esterni di approfondimento
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Per quale motivo esiste il decreto flussi per stranieri
Le motivazioni che sono alla base dell’adozione periodica del decreto per i flussi degli stranieri sono davvero tantissime.
In primis, il decreto in questione ha come scopo quello di combattere l’immigrazione clandestina nel nostro tessuto ordinamentale. In poche parole, permette di garantire l’ingresso sul territorio nazionale e di lavorare, purché vi sia una effettiva proposta di assunzione di un datore di lavoro.
In genere con il decreto flussi (come è avvenuto anche l’anno scorso) si tende anche a stabilire delle precise quote di “conversione” per i permessi di soggiorno per il lavoro subordinato, autonomo, dei permessi di soggiorno per studio, oppure per lavoro stagionale ecc.
Infine, grazie al decreto flussi per stranieri, è possibile anche salvaguardare il mercato del lavoro, ove fosse permesso far entrare troppe persone in Italia, questo potrebbe causare seri danni al mondo del lavoro, con conseguente maggiore difficoltà nel trovare stabilità in un mondo ormai dominato dalla precarietà.
In conclusione, si tratta di un documento la cui natura è programmatica e, pertanto, regolamenta dettagliatamente i flussi in ingresso di soggetti stranieri per motivi concernenti il lavoro.
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Primo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso per lavoratori NON stagionali: 27 gennaio 2022
In data 27 gennaio 2022, a partire dalle ore 9:00 e per la quota di 20.000 unità è stato possibile presentare istanza a tutti i lavoratori – non comunitari presenti nel territorio dello Stato italiano – non stagionali nel settore dell’autotrasporto, dell’edilizia del turismo relative ai cittadini dei Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia.
E altresì concesso di presentare istanza anche a tutti coloro che intendono convertire il proprio permesso di soggiorno in lavoro subordinato o autonomo.
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RISORSA DI APPROFONDIMENTO
Primo click day del 27 gennaio 2022
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Secondo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso per lavoratori stagionali: 1° febbraio 2022
Altra data importante è il 1° febbraio 2022. Il 21 dicembre 2021 infatti il Dpcm ha fissato le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per diversi settori.
Sempre a partire dalle ore 9:00 per la quota di 42.000 unità potranno presentare istanza tutti coloro i quali, sempre muniti di SPID, hanno intenzione di procedere all’assunzione di lavoratori nei settori agricolo, turistico e alberghiero per motivi di lavoro subordinato stagionale.
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RISORSA DI APPROFONDIMENTO
Secondo click day del 1° febbraio 2022
Il termine ultimo per presentare le istanze è fissato al 17 marzo 2022; le istanze saranno trattate dagli Sportelli Unici per l’Immigrazione in base al rispettivo ordine cronologico di presentazione e, durante i click day, saranno disponibili per l’invio esclusivamente i moduli delle tipologie di domanda appartenenti al decreto flussi.
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Quali sono i documenti necessari per la pratica del decreto flusso
In genere occorre:
- lo SPID
- una marca da bollo da 16 euro il cui codice deve essere inserito nel modulo online,
- il passaporto del soggetto lavoratore straniero da assumere in corso di validità ovviamente.
- la carta di identità del soggetto lavoratore (o rappresentante legale dello stesso) in corso di validità. Documenti alternativi alla carta di identità sono il passaporto ordinario e la patente
- delega del datore di lavoro, con apposita manleva sulla responsabilità e dichiarazione di trattamento dei dati personali
- indicare anche il relativo contratto collettivo da stipulare, mansione, livello, orario ecc
- visura della camera di commercio aggiornata
- il documento Unico 2021
- il Bilancio d’esercizio relativo al 2021
- il DURC (documento unico di regolarità contributiva)
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Link esterni di approfondimento
- Procedura per le richieste di accesso
- Circolare Congiunta del 5 Gennaio 2022
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Gerardo Attanasio
Mi chiamo Gerardo Attanasio e sono laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Salerno. Sto conseguendo un Master in Diritto antitrust, mercato e big data.