Conto corrente stranieri: tutto quello che c’è da sapere
Oggi avere un conto corrente è diventato quasi indispensabile.
Senza di esso, infatti, è difficile ricevere o effettuare pagamenti in modo legale, visto che, con il passare degli anni l’utilizzo del contante viene ridotto sempre di più.
Per questo, coloro che decidono di stabilirsi in Italia per i motivi più disparati, ad esempio per lavorare oppure per studiare, necessitano di un conto corrente.
Senza quest’ultimo, infatti, non è possibile ricevere lo stipendio, oppure ricevere liquidità dai genitori che si trovano all’estero e che hanno intenzione di mantenere il figlio giunto in Italia.
In poche parole, a prescindere dalla propria nazionalità, oggi tutti hanno bisogno di un conto corrente.
- Indice articolo
- Quali sono i requisiti per aprire un conto corrente per stranieri
- Come aprire un conto corrente senza avere la residenza in Italia
- È possibile aprire un conto corrente per asilo politico o per rifugiati
- Vuoi una consulenza legale?
Quali sono i requisiti per aprire un conto corrente per stranieri
Come anticipato, nel nostro Paese, per aprire un conto corrente, non è necessario avere lo status di cittadino italiano.
Tutto ciò che è necessario, oltre all’età minima prevista dalla legge, è la residenza.
Di conseguenza, il primo step necessario è effettuare tutte le pratiche necessarie per poter ottenere la residenza in Italia.
Solo in questo modo, infatti, è possibile richiedere ed ottenere dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una copia del proprio codice fiscale, requisito fondamentale per poter aprire il proprio conto corrente.
Ulteriore requisito necessario per aprire il conto corrente è essere in possesso del proprio documento di identità in corso di validità.
Inoltre, alcuni istituti di credito potrebbero richiedere, durante la fase di stipula del contratto, che, in caso di passività, si ha la possibilità economico patrimoniale di sostenere le classiche spese (ad esempio quelle di chiusura del conto etc).
In genere è sufficiente allegare alla documentazione la propria dichiarazione dei redditi, la più recente, oppure l’ultima busta paga percepita.
Infine, per poter scegliere la banca presso cui aprire il proprio conto corrente, è consigliabile valutare le varie offerte presenti sul mercato, in modo da poter scegliere l’istituto creditizio più conveniente.
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Come aprire un conto corrente senza avere la residenza in Italia
Per poter aprire un conto corrente in Italia è necessario avere lì la residenza, tuttavia, ove ciò non fosse possibile, ad esempio perché non è possibile attendere l’iter burocratico necessario per ottenere la residenza, è possibile optare per un’altra soluzione.
È possibile aprire un conto corrente internazionale oppure estero.
Purtroppo, però questa opzione è decisamente più onerosa rispetto al conto corrente in Italia per stranieri.
Inoltre non è nemmeno l’alternativa più comoda poiché occorre considerare che la valuta della moneta sarà quella del Paese di provenienza del denaro, ciò significa che ogni volta sarà necessario effettuare un cambio valuta, con inevitabili costi aggiuntivi e ulteriori limitazioni.
I conti correnti per non residenti permetto solamente operazioni basiche, come ad esempio l’accredito dello stipendio oppure i prelievi di contante, tuttavia, non viene meno per le banche rispettare ai classici obblighi di trasparenza, chiarezza e comprensibilità delle clausole, adeguata informativa sui tassi, sui costi, spese di commissione bancaria etc.
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È possibile aprire un conto corrente per asilo politico o per rifugiati
Da qualche anno in Italia è possibile aprire un conto corrente per stranieri anche nel caso in cui il richiedente sia un rifugiato o se richiede asilo politico.
Alcuni istituti di credito, infatti, permettono a costoro di ottenere un proprio indirizzo IBAN, in modo da poter ricevere somme di denaro dall’estero, il quale sarà collegato ad un conto corrente.
Il tutto, ovviamente, senza che il richiedente sia in possesso di un documento di identità.
Ciò significa, in parole povere, che alcune banche permettono di aprire un conto corrente con l’esibizione del permesso di soggiorno ed ospitalità, senza necessariamente avere una carta di identità o una residenza in Italia.
Occorre precisare che ormai il problema è stato definitivamente superato grazie alla modifica dei decreti sicurezza voluti da Salvini, con la possibilità per i rifugiati o richiedenti asilo di essere iscritti all’anagrafe delle persone residenti in Italia e di avere anche la carta di identità.
Tuttavia, è necessario sottolineare che i costi, anche in questo caso, per aprire il conto corrente per non residenti sono solitamente più elevati rispetto al conto corrente “ordinario“.
Ciò perché le commissioni sono decisamente più pesanti, le quali potrebbero essere ulteriormente inasprite nel caso in cui il soggetto richiedente sia originario di un Paese esterno all’area Euro.
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Gerardo Attanasio
Mi chiamo Gerardo Attanasio e sono laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Salerno. Sto conseguendo un Master in Diritto antitrust, mercato e big data.