Permesso di soggiorno: tipologie, come ottenerlo e cosa fare se viene bloccato

Il permesso di soggiorno, definito puntualmente dall’articolo 5 del Testo Unico Immigrazione, è un particolare documento che permette a tutti i cittadini residenti in paesi extracomunitari, oppure agli apolidi (coloro che non possiedono una nazionalità), di soggiornare in Italia per un determinato lasso di tempo.
È ovvio che il suddetto permesso non occorre per coloro che possiedono la cittadinanza europea. Uno dei pilastri su cui si fonda l’Unione Europea infatti è proprio la libertà di circolazione delle merci e delle persone al suo interno, il che significa che qualora un cittadino tedesco volesse spostarsi in Italia, magari per ragioni di studio o di lavoro, potrebbe farlo senza chiedere il visto o il permesso di soggiorno.
- Indice articolo
- Tipologie di permessi di soggiorno
- Come ottenere il permesso di soggiorno: a chi, dove e quando richiederlo e che documenti presentare
- Quali sono i tempi di rilascio del permesso di soggiorno?
- Quanto dura un permesso di soggiorno?
- Quando si incorre nella revoca del permesso di soggiorno?
- E se ho un permesso di soggiorno bloccato: cosa fare?
- Dove trovo la scadenza e il numero del permesso di soggiorno
- In quali casi si nega un permesso di soggiorno?
- Controllo del permesso di soggiorno
- Hai bisogno di Avvocati specializzati in permesso di soggiorno?
- Link esterni di approfondimento
- Vuoi una consulenza legale?
Tipologie di permessi di soggiorno
Il permesso di soggiorno permette di svolgere su suolo italiano tutte le attività che sono in esso indicate, permette altresì l’accesso ai diritti ed ai servizi riconosciuti agli stranieri, nonché l’iscrizione alle cosiddette liste anagrafiche e il rilascio della carta d’identità e il codice fiscale.
Sono davvero tanti i motivi per i quali è possibile richiedere il permesso di soggiorno in Italia: per affari, per garantire la coesione della famiglia (ricongiungimento familiare), per ricevere determinate cure mediche, gara sportiva, per lavoro (imprenditore, lavoratore subordinato, artisti, sportivi, commerciante, artigiano, dirigenti, libero professionista, professori universitari ecc), motivi religiosi, studio, transito, e residenza elettiva.
Come ottenere il permesso di soggiorno: a chi, dove e quando richiederlo e che documenti presentare
Secondo quanto è sancito nell’articolo 5 del Testo Unico sull’Immigrazione (T.U.I) il permesso di soggiorno deve essere richiesto entro e non oltre 8 giorni lavorativi dal primo ingresso del soggetto straniero sul territorio italiano. Prima di individuare l’ente che ha la competenza di emettere il permesso di soggiorno è fondamentale capire chi è tenuto a richiederlo.
Come sopra accennato, devono richiedere il permesso di soggiorno le persone che risiedono in Paesi esterni all’Unione Europea, entrati in Italia con un visto di lunga durata (visto nazionale per periodi superiori a tre mesi).
Viceversa, per chi ha intenzione di entrare in Italia, per un soggiorno breve (della durata inferiore a tre mesi) non ha nessun obbligo di richiedere il permesso. L’ente competente al rilascio del suddetto documento è la Questura della provincia in cui si trova il soggetto straniero o dove intende soggiornare.
L’iter di rilascio del permesso di soggiorno è su richiesta di parte, l’istanza deve essere presentata presso l’apposito ufficio immigrazione della Questura. Tuttavia, è bene precisare che, in virtù della convenzione stipulata tra il Ministero dell’Interno e Poste Italiane S.P.A (ex art. 39 comma 4 bis Legge n. 3/2003) è possibile presentare l’istanza per il tramite degli uffici postali abilitati. Per ottenere il permesso di soggiorno è necessario esibire tutta la documentazione necessaria, ovvero:
- Modulo di richiesta compilato;
- Fotocopia del documento di riconoscimento;
- Passaporto;
- 4 foto formato tessera;
- Una marca da bollo dal valore di euro 16;
- L’attestazione del versamento del contributo per il rilascio del permesso di soggiorno;
In alcuni casi la Questura potrebbe anche disporre il cosiddetto supplemento d’indagine, ovvero di integrare la documentazione, ad esempio i motivi che sono alla base della richiesta per il permesso di soggiorno. Nel caso di difficoltà, è meglio rivolgersi a degli avvocati per permesso di soggiorno, ovvero specializzati in questo mondo, in modo da andare sul sicuro.
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Quali sono i tempi di rilascio del permesso di soggiorno?
Il Testo Unico sull’Immigrazione dispone che il rilascio (e il rinnovo) del permesso di soggiorno avviene in 20 giorni lavorativi. Purtroppo però sempre più spesso i tempi di rilascio del documento risultano essere tutt’altro che brevi.
E se vi sono dei ritardi nel rilascio: cosa fare?
Come sopra anticipato, la prassi prevede tempi di attesa piuttosto lunghi, il che determina un vero e proprio stato di incertezza dei diritti dei cittadini stranieri i quali non sanno quando effettivamente gli verrà rilasciato il permesso.
Nel caso in cui questo stato di attesa dovesse causare dei danni allo straniero, il quale ad esempio non può iniziare l’attività lavorativa oppure non ha la possibilità di partecipare ad una determinata attività sportiva prevista per un determinato giorno, è consigliabile rivolgersi agli avvocati per permesso di soggiorno, ovvero dei professionisti specializzati in questo settore.

Quanto dura un permesso di soggiorno?
L’art. 5 del TUI dispone che la durata del permesso di soggiorno, rilasciato per motivi non lavorativi, è uguale a quella prevista dal visto d’ingresso.
Tuttavia, è bene precisare che la durata del permesso di soggiorno non può essere superiore: tre mesi, in caso di rilascio per visite, affari, turismo, non al periodo di frequenza (anche pluriennale) del corso di studi, alle necessità puntualmente documentate, a nove mesi in caso di lavoro stagionale, ad un anno, in caso di lavoro subordinato a tempo determinato, a due anni in caso di contratto di lavoro autonomo.
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Quando si incorre nella revoca del permesso di soggiorno?
Sono diversi i motivi che possono determinare la cosiddetta revoca del permesso di soggiorno. Il permesso infatti può essere revocato nel momento in cui viene meno uno (o più) requisiti previsti dalla legge per il soggiorno in Italia. I motivi possono essere dunque molteplici:
- Lo straniero è stato dichiarato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica;
- È stato accertato che il matrimonio per il quale è stato richiesto il permesso di soggiorno ha lo scopo di far rimanere in Italia il richiedente;
- Per motivi di famiglia ex art. 380 C.P.P
Il permesso di soggiorno può essere altresì revocato:
- In caso di espulsione dall’Italia;
- Nel caso in cui venga conferito permesso UE da un altro stato membro;
- Nel caso in cui sia stato acquisito in modo fraudolento (es documenti falsi o mendaci).
In tutti questi casi, è sempre consigliabile rivolgersi agli avvocati per permesso di soggiorno in modo da poter far rispettare i propri diritti e per ricevere la tutela adeguata.
E se ho un permesso di soggiorno bloccato: cosa fare?
Alcune volte capita che, dopo aver inviato l’istanza in Questura per ottenere il permesso di soggiorno, si riceva una raccomandata AR intitolata “Comunicazione ai sensi dell’art. 10 bis legge 7 Agosto 1990, n. 241” ovvero un preavviso di rigetto.
In parole povere, la Questura con la presente comunicazione avvisa l’istante che ha intenzione di rigettare la domanda e concede 10 giorni per rimediare ai possibili errori di compilazione. In tal caso quindi, è sempre consigliabile rivolgersi ad avvocati per permesso di soggiorno, in modo da trovare la soluzione al problema.
La peggiore cosa che si possa fare in questa circostanza è ignorare l’avviso, in tal caso infatti la domanda volta ad ottenere il permesso sarà sicuramente rigettata. Quindi, in parole povere, è consigliabile rivolgersi ad un professionista per evitare il rigetto imminente.

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Dove trovo la scadenza e il numero del permesso di soggiorno
È molto semplice individuare sul proprio permesso di soggiorno il numero e la scadenza dello stesso. Sono entrambi riportati, ed in modo ben visibile, nella parte frontale del documento, più precisamente, il numero è posizionato in alto a destra, la scadenza invece a sinistra, subito sotto il nome.
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RISORSA DI APPROFONDIMENTO
Cosa fare se il permesso di soggiorno è scaduto
In quali casi si nega un permesso di soggiorno?
Sono molteplici la ragioni per le quali la Questura potrebbe non concedere il permesso di soggiorno, in estrema sintesi i casi potrebbero essere i seguenti:
- Mancato possesso dei requisiti previsti dalla legge;
- Nel caso in cui il soggetto richiedente sia stato fuori dall’Italia per oltre la metà della durata del permesso di soggiorno;
- Qualora il richiedente dovesse rappresentare una minaccia reale e concreta per l’ordine pubblico o la sicurezza nel territorio;
Nel caso in cui la Questura dovesse rigettare la propria richiesta, è possibile chiedere aiuto a dei professionisti, ad esempio avvocati per il permesso di soggiorno in modo da far valere le proprie ragioni.
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Controllo del permesso di soggiorno
Grazie alla tecnologia oggi è possibile controllare lo stato del documento richiesto, ovvero del permesso di soggiorno, direttamente dal proprio smartphone senza uscire di casa.
Nel momento in cui sarà pronto, sempre online, è possibile controllare anche l’indirizzo e l’ufficio presso il quale è possibile ritirarlo. Nel caso in cui non si dovesse essere pratici, o di tecnologia o di diritto, è possibile rivolgersi agli avvocati per permesso di soggiorno in modo da poter ricevere supporto durante tutto l’iter di richiesta.
Hai bisogno di Avvocati specializzati in permesso di soggiorno?
Se si ha intenzione di richiedere il permesso di soggiorno, è fondamentale avere un supporto tecnico, in questo modo è possibile non solo evitare brutte sorprese ma anche perdite di tempo.
Nel mondo legale esistono dei veri e propri avvocati per permesso di soggiorno, ovvero professionisti che si sono specializzati proprio in questo settore per offrire ai clienti tutte le possibili soluzioni.
Avvocati per Stranieri è una piattaforma web che permette di trovare in pochi e semplici click un avvocato professionista pronto a offrire le proprie competenze ed a risolvere eventuali problemi tecnici.
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Gerardo Attanasio
Mi chiamo Gerardo Attanasio e sono laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Salerno. Sto conseguendo un Master in Diritto antitrust, mercato e big data.